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Perché è importante lo sviluppo di applicazioni Android
Lo sviluppo di applicazioni Android sta diventando sempre più importante in virtù della crescente rilevanza che tale sistema operativo sta acquisendo nell’ambito dei dispositivi mobili. Forte di una diffusione estremamente veloce, Android deve una buona parte del suo successo al fatto che affonda le radici nell’open source, essendo un erede – più o meno diretto – di Linux: proprio per questa ragione ha attirato e attira ancora adesso l’interesse di un gran numero di sviluppatori, ovviamente impegnati a migliorarlo e ad ampliarne le funzionalità, sia dal punto di vista delle librerie software che sul piano dei pattern progettuali. Per un’azienda, offrire alla clientela un’applicazione è fondamentale per migliorare l’interazione e favorire una comunicazione più rapida e costante: la nostra agenzia si occupa della creazione di app di ogni genere, sviluppate secondo le esigenze più diverse.
Lo sviluppo di applicazioni Android, quindi, va a intercettare un target eterogeneo, perché eterogenea e trasversale è la diffusione del sistema operativo. Il fatto che l’ambiente di sviluppo sia, in un certo senso, già pronto, unito alla gratuità degli strumenti, fa sì che l’approccio alla programmazione si dimostri semplice ed efficace. Per procedere allo sviluppo di applicazioni Android, è indispensabile conoscere i quattro tipi di componenti da cui dipendono le funzionalità delle applicazioni stesse: Broadcast Receiver, Content Provider, Service e Activity. Quest’ultima è, molto semplicemente, l’interfaccia utente: tutte le volte che un’app viene utilizzata, viene avviata un’interazione con una pagina per l’immissione di input o la consultazione di dati. La realizzazione di Activity costituisce il fondamentale punto di partenza per lo sviluppo, ma altrettanto importante è il Service: esso può essere considerato come il lavoro necessario alla preparazione dei dati mostrati dall’Activity agli utenti. C’è, poi, ilContent Provider, il cui obiettivo è quello di favorire la condivisione dei dati tra le applicazioni, all’insegna della migliore sicurezza possibile. Come è facile immaginare, in un sistema le informazioni custodite all’interno di un database devono poter essere condivise senza che ne venga compromessa la “protezione”. Infine, ecco il Broadcast Receiver, il componente attraverso il quale il sistema operativo notifica che un certo evento si è verificato.
Chi si avvicina allo sviluppo di applicazioni Android non può fare a meno di valutare, infine, una corretta gestione delle risorse, un elemento molto importante per la longevità di un sistema mobile. Gestire le risorse vuol dire sapere di quali processi si può fare a meno (cioè quali processi possono essere arrestati) in caso di emergenza: in linea di massima, quelli che vengono preservati il più possibile sono i cosiddetti processi in foreground, che interagiscono con gli utenti, sia in modo diretto che in modo indiretto, mentre i processi empty – che, come dice il loro nome, sono vuoti – vengono conservati unicamente per ragioni di cache, non avendo componenti di sistema attive.