come portare traffico al tuo sito

Come portare traffico al tuo sito web

2 tecniche efficaci per portare traffico al tuo e-commerce

Quando si tratta di lanciare un nuovo negozio online è indispensabile farsi trovare e generare traffico al sito. Il web marketing serve proprio a questo e ovviamente esistono moltissime tecniche in grado di generare accessi al sito e in seconda battuta vendite online.

Tra le varie teniche di digital marketing te ne proponiamo 2 efficaci e facili da implementare per aumentare il traffico sul tuo sito e-commerce.

1. Come generare traffico verso il tuo Negozio Online: Pubblicità su Facebook

Una delle piattaforme pubblicitarie più usate è senza dubbio quella di Facebook. Gli annunci pubblicitari di Facebook offrono grandi opportunità di incrementare la brand awaraness oltre che generare traffico e vendite sul sito. Facebook Ads offre inoltre la possibilità di effettuare promozioni localizzate, creare eventi, sconti e coupon direttamente dalla pagina Facebook collegata al vostro store.

Infine Facebook ads è una piattoforma perfetta per campagne di “retargeting”, ovvero andando a “colpire” nuovamente quegli utenti che sono già stati sul tuo sito.

I Facebook ads sono sostanzialmente tutti annunci display (ovvero banner/immagini più testo) che vengono mostrati ad un pubbblico specifico che è possibile selezionare in maniera piuttosto accurata basandosi su alcuni parametri. Ad esempio potremmo decidere di mostrare i nostri annunci solamente a madri con figli tra gli 0 e i 6 anni nella sola città di Milano. Non serve quindi dire che si tratta di un canale pubblicitario e di acquisizione di traffico molto efficace e in grado di portare visibilità alla tua azienda.

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L’inconviente, se così si può dire, rispetto ad altre piattaforme pubblicitarie, è che su Facebook il nostro pubblico non sempre è alla ricerca di prodotti e servizi. Non è detto, ad esempio, riprendendo l’esempio di poco prima, che una madre con un neonato di 6 mesi cerchi attivamente prodotti per bambini. Magari vuole semplicemente vedere cosa condividono sui social le sue amiche neomamme. Su Google invece le persone effettuano ricerche mirate perchè hanno bisogno di qualcosa. Ecco perchè la pubblicità di Google ha alla base un meccanismo psicologico leggermente diverso. Questo si traduce a sua volta in un tasso di click (CTR= click trhough rate) di Facebook più basso rispetto agli annunci pubblicitari di Google.

Anche il modello di pagamento è differente. Google imposta gli addebiti per ogni click ricevuto sull’annuncio, mentre Facebook ti addebita un Costo per impression (CPM), ovvero un costo per mille impressions. In parole povere ogni 1.000 visualizzazioni dell’annuncio Facebook ti addebita un certo costo. In ogni caso se il tuo obiettivo è portare traffico qualificato o incrementare la tua visibilità aziendale, Facebook è un canale ancora piuttosto economico.

Differenze tra Facebook e Instagram:

A questo punto potresti chiederti: e se voglio promuovere la mia azienda e il mio e-commerce su Instagram, che molti considerano come il social media più in crescita? Niente paura! Qualche anno fa Facebook ha acquistato Instagram e la piattaforma pubblicitaria è la stessa. In questo modo potrai creare le tue campagne direttamente dallo stesso pannello. Molte tipologie di campagne possono così essere create per Facebook e poi replicate comodamente su Instagram.

Alcuni consigli pratici per Facebook Ads per e-commerce:

  • Ricordati che il tuo pubblico non sta cercando attivamente dei prodotti. Di conseguenza, devi comunicare il valore aggiunto di cliccare sul tuo annuncio. Cerca di usare un senso di urgenza e contingenza: sconti limitati nel tempo, promozioni stagionali, ecc…
  • Cura molto la grafica e il testo. Ricorda che per quanto sia ancora accessibile la pubblicità su Facebook, il tuo annuncio si troverà a competere con un sacco di contenuto presente nella sezione notizie e altri spazi Facebook della tua audience. Per risaltare e farsi notare usa grafiche accattivanti, con foto di qualità, colori in linea con il tuo brand e testo che sia in grado di catturare l’attenzione degli utenti.
  • Oltre l’annuncio è molto importante la cosiddetta “landing page” ovvero la pagina dell’e-commerce su cui “atterreranno” gli utenti. Fai in modo che gli utenti ritrovino quello che hanno visto nell’annuncio (il prodotto o il servizio che hai sponsorizzato) così come gli stessi colori e  tone of voice. La “coerenza” è fondamentale per creare campagne pubblicitarie ottimali

2. Incrementare traffico al tuo negozio online: Google Adwords

Da molti considerato come il canale privelegiato dell’online advertising, la piattaforma pubblicitaria di Adwords costituisce infatti il 90% dei ricavi di Mountain View ogni anno.

Google Adwords in realtà comprende una serie di tipologie differenti di pubblicità che vanno dagli annunci illustrati (banner) presenti sui siti più disparati inclusi quelli di notizie più famosi alla classica campagna “rete di ricerca”, ovvero quegli annunci testuali che compaiono quando ad esempio cerchi su google “negozio vestiti online”.

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Per l’e-commerce invece potresti usare anche gli annunci Google Shopping, che sono una sorta di mini inserzioni con immagine, descrizione e prezzo (si trovano solitamente sul lato destro in alto).

Partendo dalle basi però potresti iniziare a creare una semplice campagna di “keyword advertising” facendo in modo che il tuo annuncio appaia quando qualcuno digita un termine di ricerca rilevante per te. In sostanza, quando inizi a creare gli annunci della tua campagna nella rete di ricerca di Google, selezionarai almeno una decina di termini di ricerca (o parole chiave) per i quali desideri pubblicare il tuo annuncio. Imposta la tua area di destinazione e scrivi il testo dell’annuncio e, quando qualcuno digiterà ad esempio “acquistare mobili di legno artigianali online”, verrà visualizzato il tuo annuncio se avrai incluso la parola chiave “tavoli in noce intagliati a mano”.

La struttura dei costi di Google Adwords è PPC (pay-per-click), ovvero pagherai  ogni volta che qualcuno fa clic sul tuo annuncio. Ciò significa che paghi solo quando qualcuno è veramente interessato a ciò che stai promuovendo (mentre se un utente visualizza il tuo annuncio ma non vi clicca non spenderai nulla).

Probabilmente ti starai chiedendo quanto ti costerà un singolo click?

Questo dipende da alcuni fattori principali:

• Quanto sono competitivi i termini di ricerca (ovvero quanti altri inserzionisti stanno facendo offerte per tali termini di ricerca)

• Il volume di ricerca (quanti utenti fanno ricerche usando quelle stesse parole chiave)

• Il valore del prodotto promosso. Ad esempio, un clic su un annuncio per un agenzia immobiliare sarà più costoso di qualcuno che vende gomma.

• Il tuo punteggio di qualità di Adwords – un “punteggio” calcolato in base alla percentuale di clic prevista e alla pertinenza della tua pagina di destinazione (landing page).

Best practice per le campagne pubbicitarie Google per l’e-commerce:

• Assicurati che la pagina di destinazione dell’annuncio sia stata creata appositamente per la tua campagna pubblicitaria (non necessariamente per ciascun termine di ricerca, ma di certo per la singola campagna). Ciò aumenterà le conversioni e migliorerà il punteggio di qualità (riducendo così i costi).

• Offri agli utenti un motivo per fare clic sul tuo annuncio nella pagina dei risultati inserendo uno sconto o una promozione.

• Utilizza le estensioni annuncio di Google per indirizzare le persone a pagine specifiche del tuo sito web e anche per mostrare i prezzi.